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                                                                                       (Fragaria x ananassa Duch.)

Appartiene alla famiglia delle Rosacee (genere Fragaria); è costituita da molte specie ed ibridi diffusi nel mondo in tutte le zone temperate e continentali. La fragola
è una pianta erbacea, che si riproduce per stolone (giovane piantina). La pianta è formata da un apparato radicale, costituito da radici primarie e secondarie e da un
fusto (o colletto) che per la maggior parte è interrato e che collega la parte radicale con la parte aerea. Dal colletto si originano le foglie, portate su piccioli di lunghezza
variabile, e i fiori, che sono ermafroditi (organi maschili e femminili nello stesso fiore). Il frutto è in realtà un “falso frutto”, in quanto costituito dall’ingrossamento del
ricettacolo, mentre i veri frutti sono gli acheni (chiamati semi) che sono inseriti sulla superficie dell’epidermide. La forma del frutto cambia a seconda della varietà:
può essere conica, conico-allungata, conico-arrotondata, cuoriforme. Il colore, più o meno brillante, può variare dall’aranciato, al rosso vivo, al rosso scuro. Il sapore e
l’aroma dipendono, oltre che dalle condizioni ambientali ed agronomiche, principalmente dalla varietà.

             LE VARIETÀ MODERNE DI FRAGOLA

Le varietà moderne di fragola a frutto grosso sono derivate da ibridi ottenuti ormai 3 secoli fa in Francia dall’incrocio fra 2 varietà di fragole selvatiche americane,
Fragaria chiloensis (L.) Duch. x Fragaria virginiana Duch. Esse si dividono a loro volta in 2 grossi gruppi: fragole rifiorenti e fragole unifere.

                                   LE FRAGOLE RIFIORENTI

Le fragole rifiorenti, o 4 stagioni, producono tutto l’anno, a condizione che non sia troppo freddo. L’epoca di piantagione va dalla primavera all’autunno. Dopo
la piantagione si consiglia di tagliare i primi fiori, ciò fino al 40° giorno dal trapianto; questa operazione è importante per irrobustire la pianta e favorire l’attecchimento.
Dal 90° giorno dalla piantagione si cominceranno a formare i frutti, che si potranno raccogliere fino all’autunno. La pianta di fragola rifiorente può essere
utilizzata con buoni risultati anche per 3 anni consecutivi, a patto che le siano state prestate le minime cure. Si può coltivare nell’orto, nel giardino, ma anche su terrazzi
in grandi vasi o fioriere. Distanza consigliata fra le piante: 20-40 cm.

                                     LE FRAGOLE UNIFERE

Le fragole unifere, o stagionali, producono solo in primavera, ma abbondantemente e con frutti di migliore qualità rispetto alle fragole rifiorenti. L’epoca di
piantagione va dalla primavera all’autunno per gli hobbisti e da giugno a settembre per gli impianti professionali. Dopo la piantagione si consiglia
di tagliare i primi fiori, ciò fino al 40° giorno; ciò è importante per irrobustire la pianta e favorirne l’attecchimento. La produzione inizierà, a seconda della
latitudine, da aprile a giugno dell’anno successivo al trapianto, con una durata di 20-40 giorni. La pianta di fragola unifera può essere utilizzata con buoni
risultati anche per 2 anni dalla piantagione, a patto che le siano state prestate le minime cure. Le varietà unifere, oltre che per gli impianti professionali, sono adatte
anche per uso hobbistico nell’orto o nel giardino. Per la coltivazione: esporre in pieno sole o preferibilmente a mezz’ombra. Irrigare abbondantemente nel primo mese
dal trapianto, poi è sufficiente mantenere umido il terreno; utilizzare materiale pacciamante quale plastica, paglia, tessuto non tessuto, ecc.
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